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| in fondo a Via della Concordia |
Ringrazio Carla per le foto:
AFFRESCHI VOTIVI SCOMPARSI E ANCORA ESISTENTI AD ARCONATE
Info tratte da
Ad Arconate erano presenti delle pitture murali devozionali: l'antica via "Beata Vergine" aveva due dipinti: la Natività e la Fuga in Egitto; in questa contrada c'era e c'è la Chiesetta della Madonna, che contiene un antichissimo dipinto di una Madonna che allatta; in origine questo dipinto era probabilmente collocato in una semplice edicola.
La via S.Carlo (oggi via Roma) aveva una cappella dedicata all'arcivescovo milanese. Sulla facciata dell'ingresso troneggiava la figura del Santo, ai lati S. Filippo e S.Lorenzo.
In un cortile, nella stessa via, vi era un dipinto di S.Anna, davanti al quale le donne recitavano il rosario.
Sulla stessa via esiste anche oggi un dipinto, la Deposizione dalla Croce.
In piazza, sul muro della casa parrocchiale, esiste lo storico dipinto del Crocifisso, il punto di riferimento della piazza.
"Domani si va nei boschi, per nidi, per fragole, per funghi, per pigne. Dove ci troviamo?"
"Al Crocifisso!", era la risposta. Le corse a piedi avevano partenza e arrivo presso il Crocifisso. Il dipinto fu rifatto nel 1986 dal pittore Giorgio Tosi.
Sulla piazza era dipinta anche la figura di S.Michele, sulle vecchie case, demolite per costruire il condominio Corallo.
Nell'affresco, S.Michele teneva in mano la spada e la bilancia per pesare il Bene e il Male: era un ammonimento per i passanti.
La via Cavour conserva ancora, benché sbiadito, l'affresco di S. Giuseppe. (Nota di Lunaria: no, non sono riuscita a trovarlo; sono tutte villette moderne, tranne una, piuttosto vecchia, posta all'angolo con Via delle Vittorie, ma non c'è nessun affresco; però, in via delle Vittorie, c'è una sorta di cappella moderna con un bassorilievo in bronzo)
Vi era poi un enorme dipinto sul Giudizio Universale, sulla casa del signor Pisoni, poi distrutto per costruire un fabbricato. Era l'affresco più grande del paese, distinto in Paradiso, Purgatorio, Inferno.
In fondo alla via Cavour è presenta una cappelletta dedicata a S.Antonio, che sostituisce quella più antica, esistente ai tempi di S.Carlo, situata però al di là del ponte, ormai scomparsa.
La devozione a S.Antonio era molto sentita dagli Arconatesi, così come la devozione per la Madonna di Caravaggio (Nota di Lunaria: i cui affreschi votivi comparivano anche nelle vicine Legnano e Castano, ma gli affreschi o sono spariti del tutto oppure sono decisamente sbiaditi; ad Arconate in Vicolo Cassani vi è un affresco della Madonna di Caravaggio, ormai sbiadito https://www.comune.arconate.mi.it/get_content/getimage.cfm?img=20210514151939.jpg).
Esistono due dipinti murali in via XI Febbraio e nel "Cantòn Senébru", questo rifatto dal pittore Giorgio Tosi.
(Nota di Lunaria: nel vicolo XI Febbraio non ho visto nessun affresco; esiste però una grotta di Lourdes dentro un cortile; forse è stata messa quando gli affreschi sono andati perduti)
In via S.Eusebio esisteva il dipinto della Madonna dell'Uva (Nota di Lunaria: a Legnano esisteva quello della Madonna della Mora, ormai praticamente scomparso: si vedono a malapena solo le testoline degli angeli... e sì che trattavasi di affresco storico, contornato da una cornice enorme, tipo barocco e presente a due passi dal centro!!! Comunque, ad Arconate, nel vicino vicolo "Stradella del Pane" compare ancora una Madonna dell'Uva con Bambino)
Sulla parete destra del cortile dei Villoresi esisteva un grande affresco con tre persone in grandezza naturale, una delle quali era intenta ad ammazzare i pidocchi sulla testa dell'altro personaggio: perciò, questa corte fu chiamata "A curti di piögi".
Un dipinto murale si trovava sulla casa di Giacomo Bandera, detto Cumèla: era un ex voto che ricordava una grazia ricevuta da suo padre nel 1844, quando nel cortile il carro carico di fieno si era ribaltato, seppellendo una bambina, che però uscì illesa.
Nota di Lunaria: Aggiungo anche la Croce del Lazzaretto, ubicata in Via Varese
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